Il ricco palinsesto di eventi e convegni di GEE ha contribuito ad arricchire la proposta espositiva, con approfondimenti di settore su una vasta gamma di tematiche, tra cui la digitalizzazione degli impianti per una manutenzione predittiva ed interventi più rapidi, l'evoluzione verso edifici 4.0 e smart cities, i nuovi standard di sicurezza ed efficienza, soluzioni innovative per la sostenibilità delle costruzioni e l'obiettivo dell'Europa carbon-neutral entro il 2050, insieme alla personalizzazione delle installazioni per una città accessibile e inclusiva.
Tra i diversi appuntamenti, “GEE – MARKET TRENDS: il futuro del trasporto verticale 2023-2033” ha analizzato le diverse prospettive di sviluppo, sottolineando l’importanza dell’export italiano e del valore aggiunto della formazione all’interno dell’industria: “Escludendo la Cina, nella maggior parte dei paesi esteri l’expo italiano è tra i più alti e riconosciuti, soprattutto se parliamo di componentistica e materiali.” - ha evidenziato Angelo Fumagalli, Presidente ANIE AssoAscensori. Il focus resta fermo su sicurezza, trasparenza ed innovazione, ma anche l’apertura a nuove prospettive e alla personalizzazione delle strutture sono tendenze sempre più attuali. “Nel settore ascensoristico, il trend della globalization sta calando in favore della nationalization; c’è una richiesta maggiore di differenziazione dei servizi a seconda dei paesi, con progetti su misura in base alle diverse necessità” - ha spiegato Josè Maria Compagni Morales – Vicepresidente EFESME
“GEE - accessibilità e inclusività: ripensare i luoghi e gli edifici” – evento in collaborazione con ANACAM – ha proposto un cambio di direzione verso il design for all, per una corretta ed ottimale fruizione degli spazi in ottica pienamente inclusiva ed accessibile. Per Alessandro Greco – Prof. Ing. Ph.D, docente di Architettura Tecnica nel corso di Laurea Magistrale di ingegneria Edile – Architettura, Università di Pavia occorre un approccio nuovo: “serve conoscere lo spazio, la sua geometria e morfologia, ma anche le esigenze degli utenti che utilizzano l’impianto. Occorre una progettazione multidisciplinare e partecipata, con un lavoro integrato degli operatori ed un coinvolgimento attivo delle persone che vivono l’edificio”.
L’incontro “GEE – La digitalizzazione degli ascensori: un percorso di innovazione e sostenibilità” ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di misure ecologiche a tutela dell’ambiente. “Il 36% dell’energia usata oggi è legata agli edifici; il problema ambientale è urgente e il mondo del building deve riuscire a dare il suo contributo” - ha commentato Luca Gianazza, Customer solution engineer KONE Italy & Iberica - “è necessario sviluppare servizi sempre più green a partire dalle soluzioni di eco efficienza, come lo standby del consumo energetico o le luci led all’interno della cabina”. Del resto, la digitalizzazione quale contributo alla manutenzione predittiva è un ulteriore contributo a ridurre il consumo energetico dell’impianto: “interventi rapidi e mirati diminuiscono senza dubbio l’impatto ambientale, se si pensa in ottica di trasporto del tecnico sul posto o il recupero dei materiali. Tutto si semplifica se si riesce ad individuare prima il problema” - specifica Alessandro Roversi, Schindler - “Questo è possibile grazie ad una manutenzione predittiva, dunque un costante monitoraggio del ciclo di vita dell’impianto, e ad una comunicazione bidirezionale in grado di connettere da remoto utente ed operatore nella fase di verifica”.
“GEE - NUOVE TECNOLOGIE PER REALIZZARE EDIFICI 4.0 più inclusivi, sicuri, digitali e sostenibili” e “GEE – Prospettive globali sul mercato degli ascensori: sfide e opportunità future” hanno analizzato lo scenario attuale e futuro del comparto, mettendo in luce la crescita potenziale del settore, nonché possibili sfide e challenge, connesse a temi caldi come quello della sostenibilità, della sicurezza e della modernizzazione degli impianti e delle competenze trasversali. “Il futuro in itinere prevede anche lo sviluppo di cabine con percorsi misti, con mobilità sia verticale che orizzontale. - conclude Raffaella Lione – Professore Ordinario di Architettura tecnica, Università di Messina - “Il progresso dovrà essere accompagnato da metodi nuovi di manutenzione e gestione degli impianti, oltre che da una maggior collaborazione e sinergia di progettistici, geometri, architetti con il comparto degli ascensori. |
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