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MIBA 2025, torna a dar voce ai mercati e ai professionisti chiamati a realizzare la transizione ecologica e digitale del costruito

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LA MANUTENZIONE PREDITTIVA RIVOLUZIONA I PARAMETRI DELLA SICUREZZA
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L’evoluzione tecnologica consente di programmare gli interventi, minimizzando i disagi per l’utenza. A colloquio con Alessandro Cattelan, ceo della Donati

La sicurezza come snodo cruciale nell’industria degli ascensori. Ne abbiamo parlato con Alessandro Cattelan, ceo della Donati, leader europeo nella distribuzione di componenti per ascensori e scale mobili con oltre 16 mila articoli a stock.

 

Dottore Cattelan, come evolve la domanda alla luce dei cambiamenti socioeconomici?

La situazione di instabilità dei mercati globali, dovuta a conflitti, mutamenti geopolitici ed economici, ha avuto un’evidente ricaduta anche nel mondo del sollevamento di persone.  Il primo mercato mondiale per gli ascensori, la Cina, sta soffrendo per la crisi del real estate, con ricadute sui produttori di impianti e componenti che vedono i ricavi sul mercato domestico ridursi dal 30 al 50%. La conseguente ricerca di nuovi mercati su cui riversare la capacità produttiva inutilizzata sta portando ad una lenta ma progressiva penetrazione nei mercati mediorientali ed europei. Potenzialmente potrebbe soffrirne il made in Italy, da sempre riconosciuto come altamente qualitativo e con un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma che dovrà fare i conti con un’economia europea non particolarmente brillante e una maggiore apertura dei player mediorientali verso i prodotti provenienti dall’estremo oriente.  Sarà fondamentale continuare a investire in innovazione e ottimizzazione dei processi produttivi, per non essere trascinati sul terreno scivoloso della battaglia di prezzo.

 

Quali sono i trend emergenti nel settore della sicurezza?

I parametri di sicurezza sono ben definiti dalle norme di riferimento, in particolare le EN 81:20 e 81:50, che costituiscono anche il nucleo fondante delle ISO 8100-1 e 8100-2 dalle quali verranno progressivamente sostituite a partire dal 2026. Per la prima volta lo stesso standard avrà valenza globale, venendo adottato da svariati Paesi al di fuori della Ue, tra cui la Cina.

Tra i dispositivi di sicurezza più interessanti in prospettiva, sebbene già previsti dalla EN 81:20 e 81:50, vi sono i cosiddetti Pessral (Programmable Electronic Systems in Safety Related Applications for Lifts), ovvero dispositivi elettrici ed elettronici, normalmente connessi al quadro di manovra e rispondenti a requisiti Sil (Safety Integrity Level) secondo lo standard IEC 61508.

Questi dispositivi possono essere un’alternativa efficace agli attuali dispositivi di sicurezza meccanici o elettromeccanici e, sebbene attualmente principalmente adottati negli impianti delle multinazionali, sono destinati ad avere una maggiore diffusione in futuro.

 

Su cosa state puntando alla luce dei cambiamenti di contesto?

Il mercato obiettivo della nostra azienda è principalmente quello delle manutenzioni e delle modernizzazioni. Riteniamo particolarmente interessante l’ambito della manutenzione predittiva, che ben si adatta a impianti nuovi, con sensori collegati a quadri connessi, ma è un’opportunità sostanzialmente inesplorata per quanto riguarda il parco installato di impianti con una certa vetustà. La nostra società controllata Uberlift ha sviluppato Sen6, un sistema IOT, con un dispositivo multisensore autonomo, connesso, gestito tramite una piattaforma online dotata di machine learning per l’interpretazione dei dati. L’applicazione è in grado di mappare una baseline di funzionamento dell’impianto e rilevare eventuali scostamenti che potrebbero indicare un deterioramento della funzionalità e quindi attivare preventivamente una manutenzione mirata, scongiurando il fermo impianto.